Nasco in Svizzera perché figlio dell’emigrazione a rotaia. La Svizzera non mi è mai piaciuta più di tanto, ricordo solo cioccolata, montagne, tanti boschi e …altra cioccolata.
Inizio a suonare a circa 8 anni, la fisarmonica prima e poi la chitarra verso i 13 anni. A 16 anni arrivo al basso elettrico. Successivamente all’ukulele e negli ultimi anni anche al banjo.
Da bambino ho frequentato la scuola di teatro di Franco Chillemi, successivamente mi sono appassionato al teatro antico recitando in molte commedie di Plauto e Aristofane...credo che l’esperienza più bella sia stata recitare i Menecmi a Palazzolo Acreide, tra le pietre che hanno visto in persona alcuni grandi autori dell’antichità e anche il Teatro Quirino davanti a Sandro Pertini; se mi viene in mente altro lo scrivo. Il teatro ha continuato ad appassionarmi ma l’ho abbandonato verso i 30 anni.
Ho fondato una compagnia di teatro e musica chiamata Officina Immaginesuono da dove sono usciti molti talenti musicali e artistici e in generale tante belle persone.
Suono da così tanto tempo che faccio fatica a ricordare con chi e perché l’ho fatto, sarebbe anche abbastanza inutile a mio avviso, ma ricordo con piacere i Detention, la mia band di musica Thrash\Heavy Metal, i Cambio Mentale, i Maskalzones, la Skatabanda e i Tubadu: tutti miei progetti o quasi. Suono attualmente con i Tubadu, Marco Conidi, Orchestraccia, i Pigri – Omaggio a Ivan Graziani. Ho prestato la mia opera a tantissimi artisti: Paola Turci, Franco Califano, Edoardo Pesce, Il trio Bobo con Christian Meyer e Faso, Karl Potter, Alberto Clemente, gli Ukus in Fabula, la Healers Blues Band, i Mystery Train e poi tanti altri ancora che non mi ricordo e che appena ho tempo aggiornerò in questa lista, ma ora mi sono stufato!
Ho suonato anche tanto Liscio e non me ne vergogno, anzi.
Vivo in campagna perché amo il cibo naturale, coltivare la terra, allevare animali e vedere i miei cani correre felici in mezzo al prato e perché nessuno possa dire: braccia rubate alll’agricoltura.
Questa biografia diventa sempre più farraginosa e inutile...mi domando anche a chi possa interessare. Dato certo: morirò suonando, se possibile!